Sunday 30 November 2008

c'è stato uno strano intrecciarsi tra quello che stavo leggendo ieri, e quanto mi è accaduto. ovviamente niente di paranormale, o soprannaturale. è il caso del susseguirsi di cause ed effetti che genera il reale.

stavo leggendo "estranei" di yamada taichi, l'ho finito e riposto un paio d'ore fa. è successo che ho fatto un salto a trovare mia mamma. facendo ordine l'erano capitate in mano un po' di cose vecchie: miei vestitini di bimbo ed alcune foto...
mi sono trovato catapultato in un passato davvero lontano nel tempo e nello spazio: ripensando ad un rapporto con i miei genitori che non ricordavo più. una prospettiva sul mondo e sulla vita che non ricordavo.
ho incontrato i miei genitori di vent'anni fa, ho riconosciuto me stesso in quel bimbo a tratti goffo e impacciato, o in altre situazioni sorprendentemente dolce, allegro, profondo. felice. libero.i miei genitori ragazzi. giovani, magri. in alcune foto quasi spaesati. belli.
come il protagonista di "estranei" ho incontrato i miei genitori, e me stesso, come non li vedevo da vent'anni. sono entrato nel mio passato, ho sentito odori, sensazioni, rivisto paesaggi a cui non pensavo da tempo.
ho sentito leggerezza, tanta, dentro.

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